Il Piave dopo Musile

Prima dell'avvento della ferrovia (nel Veneto, attorno al 1840), i fiumi erano le vie di comunicazione preferite, perche' le strade, la cui manutenzione era affidata alle comunita' rurali, si trovavano generalmente in cattive condizioni; inoltre quando pioveva spesso diventavano letti di fango. Ancora, non si dimentichi che un tempo i corsi d'acqua avevano una portata molto superiore a quella attuale. Pertanto i fiumi erano incessantemente percorsi da imbarcazioni, che poi venivano fatte risalire con un traino di cavalli (restare) lungo le sponde del corso d'acqua (tranne le zattere, che dai monti scendevano sempre e soltanto verso il mare; qui, giunte al termine del loro percorso, venivano disfatte e se ne vendeva il legname). Di conseguenza, in tutti i piu' grossi paesi percorsi da un fiume navigabile, esistevano corporazioni (fraglie) di barcaroli e traghettatori. A imitazione del collegamento Venezia - Padova col famoso Burchiello, che compiva il tragitto in 8 ore, nel 1762 fu istituita una barca corriera per passeggeri che collegava Treviso con Venezia il martedi' e il giovedi'. GLOSSARIO: burchio = imbarcazione da carico a fondo piatto, adibita soprattutto al trasporto di materiali, lunga anche trenta metri; essa portava un carico di circa 110 quintali, imbarcava 8-10 marinai ed era trainata contro corrente da altrettanti cavalli, che realizzavano il percorso Chioggia - Verona in circa 15 giorni; cavallanti = addetti agli animali utilizzati per il trasporto dei natanti; liberta' (di traghetti) = licenza di esercitare con una barca trasporto di merci e passeggeri; marciliana = imbarcazione a vela di medio tonnellaggio, usata soprattutto per i trasporti costieri nell'alto Adriatico; palada o restello = sbarramento fluviale mobile; ponte canal o botte = manufatto che consente a due corsi d'acqua di incrociarsi, facendo scorrere l'alveo dell'uno sotto quello dell'altro; restara o restera = letteralmente alzaia, strada sull'argine del fiume per il transito di animali adibiti al traino dei battelli contro corrente, ma nel linguaggio corrente indicava la stazione con cambio di cavalli adibiti al traino delle imbarcazioni; sandon = manufatto galleggiante su cui venivano costruiti i mulini dei fiumi; squero = cantiere per la costruzione e riparazione di natanti; stazio = area riservata di sosta o ormeggio delle imbarcazioni; taglio = canale artificiale con andamento rettilineo; traghetti = piccole corporazioni (fraglie) di barcaioli presenti in alcuni paesi situati presso le rive di un fiume.

BIBLIOGRAFIA:
G. ROMPIASIO, Metodo in pratica di sommario... delle leggi... [del] Magistrato alle Acque, Venezia 1733 (riedita a cura di G. Caniato, Venezia 1988)