1652 IL CURATO DI CALOLZIO, FRANCESCO CONFORTI, ED IL VICECURATO DENUNCIANO AL VICARIO FORANEO CHE UN FRATE SERVITA HA TENUTO, NELLA CHIESA DI S. MARIA DEL LAVELLO, UNA PREDICA MOLTO OFFENSIVA NEI LORO CONFRONTI. ME-ST/XIII ORIG.IN A.P.CALOLZIO TRASCRITTO CONTROVERSIE FRATI F. CONFORTI CALOLZIO ITALIANO MEMORIE STORICHE LA PARROCCHIA DI S. AGNESE ARCH. PARR. OLG. 1652 Espone avanti il Molto Illustre et Molto Reverendo Signor Prevosto d'Olginate Vicario foraneo, Prete Francesco Conforti ViceCurato di Caloltio qualmente alli 31 di marzo dell'anno presente 1652, che fu il giorno di Pasqua di ressurretione il Padre Predicatore della Chiesa di Lavello membro di questa mia ViceCura della Religione de Servi, predicando disse in Pulpito che la notte antecedente sera sognato che fosse venuto alla Chiesa Parochiale di Caloltio per celebrare Messa, et che arrivando al Portone della piazza di detta Chiesa vedde star sul limitare di detto portone duo Diavoloni grandi vestiti di nero, che gli impedirno il suo viaggio, et dirimpetto al portone dalla porta della Chiesa usciva una gran quantità de Diavoletti, quali venivano con gran fuga, et li Diavoloni dissero alli Diavoletti per qual causa fugite? et essi risposero fugiamo perchè questa gente si sono tutti confessati, et Communicati, che cosa volete faciamo qui? et li Diavolotti gli dissero, pazzi che sete aspettate un pocho, che hora questo popolo canta il Gloria Patri, adesso adesso canterà il Sicut erat in principio, et nunc, et semper, cosa che ha apportato scandalo a tutta l'udienza sentendo nominare questo loco in particolare, et massime perchè vi passa un'nonsoche differenza tra detti Padri con il ViceCurato, et Popolo sodetto onde si reputano gravemente affrontati, che perciò insema col detto ViceCurato ricorrono da V. S. Molto Illustre et Reverenda accio` faccia dimandare il detto Padre Predicatore a fine d'intendere la sua mente, et suo sentimento circa le sodette parolle. Il che si spera et per confirmatione di quanto di sopra se contene si sono sottoscritti li infrascritti quali tutti furno presenti alla predica et sentirno le dette parolle. Io Prete Antonio Gulielmi Capellano di Caloltio fui presente alla predicha e sentij le sudette parole. (il documento manca del seguito) A.P.Calolzio * Fotoc.in A.P.Ol.:ME-ST/