1608 In nomine domini anno a nativitate eiusdem millesimo sexcentesimo octavo die jovis undecimo mensis ..... Visitatio facta in ecclesia Sanctae Brigidae loci Lorentini ............. Rev. Prete Battista Ravasio curato titulari .... Primo visitato il santo sacramento ritrovato sopra uno mondino picolo coperto di grograno .......... con la sua franzeta morella con una croce grande ........ nel deto mondino vi è fodrato, se non l'uschiolo, con zendal roso, con la parte di dietro restato con parte da fodrare, qual mondino è vechio e la Chiesa ne desidera un altro più bello. Una piside ..... alla forma, qual piside ha la copa di argento sopradorata, coperta di vello gialo con il piede di lotone, soto deta piside vi è il corpolare. Vi è la piside picola con la borsa di ras roso da portar il santo sacramento alli infermi. Sopra detto altare vi è un ancona dove sono dipinti diversi santi, vechia, longa, che tiene l'altare alta cubiti 5-1/2 con una coperta di tela rosa vechia. Vi sono duoi quadri di corame uno S. Gio; l'altro S. Francesco sopradorati quarniti di asse di noce et incornisate Vi sono para 4 candileri di ottone honorevoli Vi è la tavoleta de li secreti cornisata in assi di noce Vi è una pace di legno sopradorata con la figura de la Madonna con il Christo in bracio morto. E' coperto l'altare di due tovaglie curte con una longa che copre tutto l'altare da tutte le bande, ha un palio inanzi atacato di corame figurato con la Madonna in mezo che ha il figlio sopra un ...... di S. Brigida con S. Roco da la bande ........... consacrato ma non ha la tela ........ ....... sopra .........altare è separato dal muro un cubito e onze 12 E' situato ne la capela vechia ovata e tutta dipinta con Dio Padre in mezo con il figlio che incoronano la Madonna, con angeli che sonano la viola e piato, e li 4 evangelisti; soto l'arco vi sono 8 perfeti con l'agnello in mezo e S. Lorenzo e S. Stefano e diverse altre pinture; vi sono due scancelle per l'elevatione; vi è sotto l'arco uno crucifixo coperto di tela argentina; con un trave nel qual vi è attacato uno campaniletto per la elevatione de le messe; vi è una lampada di ottone con una lampeda di vetro con l'olio quale è governata da Battista di Gratis; vi è una finestra de li orzoli con la bacileta di terracota biancha; vi è un altra finestra sopra la finestra de li orzoli con la sua anta e chiave ove si puotrebe metter li orzoli; vi è anco una finestra larga cubito uno, alta tre con la stemegna di tela. Al detto altare vi è la compagnia dil Santo Sacramento de la Minerva ereta dal Beato Carlo l'anno 1593?; la detta Scola un campo avidato di pertiche 3 dove si dice al campo di Roc, legato per il q. messer Battista figlio di un altro q. Battista Consoleto in Lorentino come per testamento rogato per messer Lisandro di Curte novi in Caprino adi [manca] con obligo ali scolari di far celebrare ogni anno messe deci, alla qual petia di tera coherente ... .. parte la Chiesa di S. Brigida da ............ suoi heredi da laltra Stefano Consoleti ..l'altra li medemi heredi quali ........... 4 sorelle figlie dil q. Battista e di Jsabella ... Testori sua moglie; qual detta peza di terra di presente è goduta e poseduta da Ambrosio di Carchano habitante in Lorentino a fito semplice a ragione de lire 38 di moneta bergamascha a l'anno, fitata da li officiali di detta Scola al incanto. In questa capella non .. altra diligentia in descriverla più minutamente per essendo già fatti li fondamenti alti di terra a circa sei cubiti tutta a torno si spera di finirla questo anno 1609 e di demolir questa vechia. La detta capella è cinta de banchi da sentarsi li sacerdoti, ha il bancho con la sua scola, vi è il confessionale ma non alla forma ............. la bola in cena domini e casi reservati; vi è il bancho grande di noce per la scola e uno da sentarsi e da riponere le robe de la Scola; vi è una casseta con due chiave una al parochiano e una al tesorere messer Stefano Consoleto in Lorentino. .......... cason vechio dove è dentro uno ........... grande di loton di pretio di .......... e altri vasi da olio per la chiesa. La chiesa è soffitata tutta di novo de assi con le cantinelle e travelli e li ha li archi ovati. Il lastrico di detta Chiesa mal fato e roto ha una sepoltura in choro per li sacerdoti con l'anello e la pietra rota e non è alla forma; non si descrivono altre piture in questa Chiesa perchè li vicini intendono di dargli il biancho l'anno seguente. Nella Chiesa vi è anco il Batisterio ma non è cinto; non è fato il vestibulo davanti alla porta. La dotrina cristiana è molto relassata. Il secrato è parte cinto e parte con un portico e l'altra parte aperto con una croce grande verso setentrione con la casa dil parochiano atacata alla Chiesa e secrato. Si fa una processione dil Santo Sacramento il venerdì dopo il Corpus Domini con concorenza de sacerdoti a torno a la Chiesa e si canta uno officio per li defunti de la Scola e puoi si canta la messa e si fa la processione. La fondatione de la Chiesa parochiale di S. Brigida di Lorentino non si trova ne homo antico ne sa ... Ha l'infrascritti redditi ponantur in inventario. ........... non si ritrovano alchune reliquie in questa ..... Ha esibito li libri parochiali cioè; batesimi n° 28 matrimonij n° 8 e stato delle anime e libro de la nota de le messe che celebra in questa Chiesa. In deta Chiesa non vi sono altri oblighi se non come parochiano. La detta Comunità fa le infrascritta festa S. Francesco per voto dali vicini e confirmato soto il 22 aprile 1601 e confirmato l'anno 1602 di 7 febraro come apare per instrumento rogato per Alessandro de Curte novo nodaro di Bergomo habitante in Bergomo, oltra la titulare che è S. Brigida ne la quale si fa un puoco di mercato. Si serve di uno figlio Iosefo figlio di Martino di Valsechi de anni 14 ne la ministratione de li sacramenti, messe e altre functioni con vesta e cota. Ha una bola de la Scola dil santissimo sacramento de la Minerva concessa dal Beato Carlo l'anno 1584 adi 22 aprile sottoscritta dal Beato Carlo e dal canceliero M. Antonio Bellino. Bisogni de la Chiesa di S. Brigida ..... anno 1581 che morse il q. messer prete Tomaso de Moioli curato di S. Brigida e lasò suo herede Jeronimo de Moioli il quale hebbe tutte le sue robe ..... perchè il detto reverendo havea trovata la posessione di S. Brigida seminata dal suo predecessore messer prete Biasio, il quale havea lasato dette semenze per servitio di detta posessione perpetuamente come il detto prete Tomaso pretesto. Et perciò havendo il detto messer Jeronimo herede receuto anche detta semenze con le altre robe ad instantia de li sindici de la detta Curata il molto reverendo signore preposito et Vicario foraneo scrisse una lettera al detto messer Jeronimo che non mancase dare e consignare dette semenze ali sindici overo da chi sarà deputato da loro e così furno consignate e seminate come appare per lettera suscritta cuis tenor est talis è: Carissimo messer Jeronimo come fratello Instando il tempo da seminar e aciochè i beni de la Chiesa non restino incolti per difeto de la semenza vi piacerà consignare detta semenza nelle mani deli sindici overo a chi detti sindici de la Chiesa ordinarano che sij data, e del tuto ne pigliarete la vostra cautione da chi la consegnarete acciò venendo Monsignor Illustrissimo possiate dimostrare la vostra raggione che è quanto ci occorre e con questo di tutto core prego il Signor Iddio che la conservi. Di Olginate il 10 settembre 1581 subscritta; vostro come fratello il preposito di Olginate e Vicario foraneo; a retro, al molto magnifico come fratello messer Jeronimo Rota in Moiolo Post scriptam: e mi Alexandro Colombelli sindico de la Chiesa di S. Brigida de Lorentino ho receuto da messer Jeronimo Rota de Moioli soma una formento da seminar li beni de la Chiesa come di sopra e stara duoi segale per conto come da bon conto da seminar che sono stara 16. Adì 6 novembre per stara 4 formento hauto dal suscritto per seminare detti beni Adì 21 novembre recevuto stara 3 formento dal suscritto per seminar li beni de la Chiesa e il signor preposito dichiari di farmi liberi messer Jeronimo de liquidarsi del formento de l'anno 1581. Presente messer Prete Jacomo dal Castelo, Jacomo Bolis e ... Panzalonga A.P.Ol.: P-P/II cart.6 n° 326