1608, 15 FEBBRAIO DESCRIZIONE DI TUTTO QUANTO ESISTE NELLE CHIESE DI S. LORENZO VECCHIA E NUOVA, REDATTA DAL CURATO GIACOMO BRIOSCO. P-P/I TRASCRITTO GIACOMO BRIOSCO ROSSINO ITALIANO PARROCCHIA DI ROSSINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH. PARR. OLG. Castello Rosino 1608 Stato del Curato di S. Lorenzo Il Reverendo Prete Jacomo Brioscho filio dil quondam Bernardino titulare de la sudeta de Rosino, nativo nel luocho di Poma de la Bevera cura di Brianza pieve di Masaglia, di et. de anni 67. Vestito decentemente con veste talar longa sin ai piedi con cinta di fusa negra con il golare alla forma con la chierica patente. Ha il breviario novo e diurnino col calendario. Ha in casa una serva dimandata Maria di anni 58 senza licenza qual si perse per la fuga del interdeto. Ha un nepote chiamato Gio Antonio de anni 14 che serve alla messa. 15 decembris 1608 Nella chiesa nova di S. Laurentio Ne la chiesa parochiale di S. Laurentio nova Primo - sopra l'altare vi S posto un mondino honorevole con diversi sancti di rilevo, novo, qual non S fodrato. L'uschiolo S movibile con la chiave che non S indorata. Ha sopra un Cristo resuscitato in loco di croce. Soto il detto mondino vi S un scalino di noce intagliato che tiene tutto l'altare. Ha sora il detto mondino la coperta di tela san gallo argentina. Ha sopra l'altare sei candalieri di ottone honorevoli con suoi candileti di cera biancha. Ha duoi cosini di corame sopra dorati. Vi S la tavoleta de secreti cornisata di assi di pegio. Vi S la pace sopra dorata con l'anonciatione. E' coperto detto altare di tre tovaglie, una corta e due che coprono tutto l'altare. Non vi S la tela da coprire l'altare verda. Ha la preda secrata portatile, inserta ne la tavola di noce alla forma. E' discosto dal muro cubiti 3, e longo detto altare cubiti 4 1/2, largo cubiti 2 e piedi 07-20, alto cubiti 2-1\2 da la bredella in cima del altare, largo dal mondino al palio cubiti ... e piedi 0-39. E' vestito di uno pallio di corame adorato con la Madonna con il figlio in brazo, e da le banda S. Lorenzo e S. Giovanni che bateza il Signor. Ha la sua bradella di assi di pegio che va atorno l'altare con duoi scalini, li duoi scalini sono uguali alti piedi 03-13 l'uno, larga dal altare sin al scalino cubiti 2 e piedi 0-24, l'altro scalino piedi 02-18 tutto atorno, si reduchi alla forma. L'altare S posto ne la capella maggiore distante dal muro 3 cubiti come sopra. La capella maggiore S longa cubiti 17-1|2, larga cubiti 16. Vi S una scancella di legno per la elevatione de lo Santissimo Sacramento. Ha la fenestra con la sua ferata verso mezo d? con la sua stamegna di tela, e tutta fatta in volta in quadro biancha. Vi S la finestrella de li orzoli a mezzo d? per scontro al altare quasi sotto la finestra grande ma non S alla forma. Vi S un altra dopo l'altare nel mezo de la chiesa. Ve nS un altra da la parte del evangelio. E' cinta di balaustri di legno con il suo uschiolo, e sopra detta ferata una caseta de le elemosine con due chiave che si tengono una dal Curato e l'altra da Battista Benolo tesorero. Vi sono le infrascritte piture: ne la faciata vi S uno sbozo di Dio padre con tre cherubini e fiori che non sono finiti. Dala parte del evangelio vi S la nativit. de nostro Signore con la Madonna, l'angelo, S. Josefo, e l'asino e bue. Un altro quadro de la Madonna che lata il figlio con S. Lorenzo e S. Egidio. Sotto l'arco vi sono la Madonna che tiene in brazo il figlio e da l'altra parte S. Defendente e S. Bernardino. Non vi S il trave soto l'arco. In detta capella vi S uno crucifixo per la processione de le pute, e uno altarino con un palio e una tovaglia sopra. Vi S il letorino, vi sono duoi banchi uno di noce uno di assi di pegio quali si sarano con chiave. La detta capella ascende duoi scalini di pietra larghi cubiti 0-39, la detta capella S costruita di molta. Il corpo de la chiesa S di quatro campi con tre archi che hano la ciave di legno. E' astricata meza di pianelle e meza di molta. Ha tre finestre mezo d? grande con le sue ferate senza stamegna alla forma. Vi S la portella laterale a mezzo d?. Vi S un vase de l'aqua sancta asai honorevole apresso detta portella. Vi S il pulpito di noce da la parte del evangelio senza scala. Vi S uno confessionale ma non alla forma con la bolla de casi reservati, ha la feratela senza la tila con una maest. di Dio padre. E' longa cubiti 51-1|3, larga cubiti 38. Vi sono duoi banchi di noce longhi honorevoli soto il primo archo uno con le chiave per servitio della compagnia del Santissimo Sacramento. Vi S una tavola per ricoglier le elemosine di noce. Vi S uno oratorio over bradella da homo di noce. Vi S un bancho vechio di assi di pegio. Vi sono depinte diverse figure da la parte del Evangelio guaste da la vechiaia fra le quali vi sono duoi angeli che depingono S. Pedro Martire e la sua compagnia de scolari: una Madonna con il figlio in brazo S. Lorenzo: un altra Madonna con il figlio in piedi e molte altre che per la vechiaia non si pono intendere. Nel secondo pilastro da la parte del evangelio vi S depinta la Madonna con li 7 dolori. Da la parte del epistola nel primo campo vi S uno crocifiso con li angeli la Madonna S. Giovanni: un altro quadro con la Madonna con il figlio sul ginochio in piedi e S. Job: un altro quadro di S. Gotardo e S. Rocho: una finestrella dopia de li orzoli. Nel primo pilastro vi S l'anonciatione de la Madonna. Vi S la tavoleta de le feste cornisata di legno di pegio. E' sofitata de assi di pegera. Ha la porta fata de assi di pobia fodrata di lares con dentro la portina con la chiave. Vi sono due sepulture del Comun. Desiderata di esser consecrata. E' solamente rizada e non vi S designato ... In questa chiesa non vi si celebra se non lestate e l'inverno nela vechia dove si ministrano li sacramenti ordinariamente. S. Lorenzo vechio Visitato il santissimo sacramento e trovato nel mondino vechio in una piside grande con la copa di argento, con il piede di lotone sopradorato, con particule 3, alla forma con soto il corporale fodrato il mondino di grograno rosso. Vi si S trovato il tabernacolo gestatorio alla forma senza sacrameto per far le processioni le terze dominiche del mese per la scola dil santissimo sacramento. Il detto mondino S sopradorato di fori con una imagine del Salvatore con una croce grande sopra di legno, coperta di lame di ottone sopradorata con la figura del crocifixo e 4 dotori e da l'altra la madonna con il figlio in brazo e 4 evangelisti. E' coperto il mondino di sendal rosso. Ha la chiave che non S indorata. Vi sono 4 candelieri di ottone honorevoli e duoi di ferro picoli con 4 candelle sopra. E' coperto l'altare di tovaglie 3 due longe sin in terra e l'altra curta. Ha la tavorela de secreti straciata. Ha sopra la sua tela stragula negra. Ha uno pallio di corame con la Madonna con figlio in brazo con S. Lorenzo e S. Rocho. L'altare ha una pietra di marmo inserita ne la tavola di pietra e molta la quale si dice esser la consecratione di detto altare e cos? si S tenuto e si tene che detto altare sia consacrato e cos? vi si celebra. E' longo il detto altare cubiti 3 e piedi 03-10, largo cubiti 2 e piedi 02-5 dal muro, S atacato al muro. Ha duoi scalini alti piedi 02-21 dal scalino al fronte de l'altare vi S un cubito e uno terzo. Alto l'altare da la bradela cubiti 2-1|3. Vi S uno cosino di corame sopra dorato. Vi S una campanela grande per la elevatione de la messa granda. Il detto altare S tacato al muro come di sopra ne la capella magiore fata tutta in volta e tutta dipinta de la vita di S. Lorenzo con il crocifixo con la Madonna e la Madalenna duoi latroni e il misterio de la pasione e angeli e soldati. Soto il cielo vi S il Dio padre con li 4 evangelisti e 4 dotori. Soto l'arco vi sono 10 profeti e sopra un Dio padre con l'anuntiatione. Vi S la ferata di ferro solia con il suo uschio. Vi sono due banche da sentarsi uno di noce e uno di pobia. Vi S una scancella di legno per la elevatione. Vi S un piede di pietra per la detta cancella. Vi S una lampeda di lotone assai bella con la lampade di vetro con olio di noce per la illuminatione dil Santissimo Sacramento acessa qual si mantiene. In deta capella vi S una finestra per dar chiaro al altare con la sua ferata e la tela cerata. Vi S sopra l'altare una bacileta di terra cota con duoi orzoli. Di dietro a la detta Capella vi S la sacristia con luschio che va da la capella in sacristia da la parte de la epistola con lanta di pobia e fodrata di assi di noce con la chiave che si chiava. La detta sacristia S longa cubiti 7, larga cubiti 9-1\2. Ha la finestra da mezo giorno con la sua ferata senza stamegna. In detta sacristia vi S uno vestiario a fogia di ...... dove si tengono li calici e altri paramenti. (si meta l'inventario de li paramenti) Vi S una pertica dove si tengono li paramenti, uno tavolino vestito di tovaglia e palio dove si vestiscono li sacerdoti, vechio. Vi sono duoi banchi dove si metono la cira e robe de le elemosine de la chiesa. Vi S uno vase de l'oglio per la lampeda. Non vi S oratorio ne lavatorio. Il corpo de la Chiesa S longo dal scalino de la ferata cubiti cubiti 26-2\3 diviso in due parti, larga cubiti 15 piedi 02-18. Vi S in mezo uno arco con la chiave di legno. Da la parte de l'evangelio vi S una niceta ove altre volte vi era un altare e vi S il misterio de la passione di Cristo tolto da la croce in bracio de la Madonna con diversi santi. In detta niza vi S un confessionale novo di assi di noce senza uschiolo senza tela al fenestrolo senza tavoleta de casi reservati e bola in cena domini. Da la medema parte del evangelio vi S un uschio che va in casa del parochiano a mezo il campo. Da detta parte vi S il Batisterio in una niza over capeleta senza ferata. Il detto batisterio S alla forma, bello, non ha il coperto orbiculare, S coperto di tella rosa smarita, vi S il sacrario picolo senza saraglio. Da la detta parte vi son l'uschio del campanile e l'altro sopra con uno campanile grande con sopra due campane una di pesi 30 e l'altra di pesi 15 qual deve esser consecrata dal Reverendissimo Vescovo di Com. L'altra non si ricorda che sia consecrata. Da la parte de la epistola vi S una niceta ove altre volte vi era uno altare e vi sono depinte diverse piture di Dio padre la Madonna, S. Chatarina, S. Jeronimo, S. Stefano e altri santi e diverse altre figure sono dipinte in detta Chiesa che sono antiche e scure. Da detta parte vi S una portella di pietra di molera picata con le sue ante di pobia e lares con la sua chiave. Vi sono apresso il detto uschiolo uno naveto di molera picolo per l'aqua sancta murato nel muro e un altro vechio nel muro da ..... L'astrico di detta chiesa S di calcina. La porta grande di detta Chiesa S di pegera e fodrata di .... con la stanga. Ha la detta Chiesa di S. Lorenzo la detta porta verso il ponente con sopra la meza luna senza ferata che non S ancor finita senza tela. E' sofitata detta Chiesa di assi di castano con le sue cantinelle assai bene. Non ha il vestibulo ma sopra la porta vi S il tetto che viene fuora cubiti .... assai ben comodato. In detta Chiesa non vi sono sepolture. Da la parte di mezo giorno di fora di detta Chiesa sopra il muro vi sono depinti la Madonna con il figlio in brazo in piedi S. Bernardo, S. Antonio, S. Christoforo. Fora de la porta magiore vi S il cimiterio largo cubiti 15, longo cubiti 39 serato tutto di muro da la banda verso mezo d? e longo cubiti 18. In detto cimiterio vi sono diverse sepulture al anticha fra le quali vi S una fatta in volta presso alla quale vi S un luoco dove si metono li ossi detto il carlS e sopra il detto cimiterio vi sono rovede e sassi. In detta Chiesa vi si ritrovano diverse reliquie incerte. Ha il libro de li matrimoni e sono n¡12 Ha il libro de li batesimi che sono n¡55 Non ha il stato de le anime. In questa Cura di S. Lorenzo fano festa di consuetudine overo devotione le infrascritte feste: S. Maria Madalena e S. Bernardino. Memoria di levar una licenza per tener in casa la servente infrascritta: Maria de Balzani de la Orcha pieve di Leco de anni 58 atteso che ne la fuga de li sacerdoti ha perso la licenza. Per il puto da servir alla mesa Gio Antonio figlio di Antonio Francesco di Brioschi de anni 14. A.P.Ol.: P-P/I, cart.6, n¡262