1638, 2 AGOSTO PROCESSO CANONICO PRESIEDUTO DAL VICARIO FORANEO, GIò BATTISTA LONGO, PER CHIARIRE I FATTI AVVENUTI A CARENNO DURANTE LE SANTE MISSIONI PREDICATE DAI FRATI RIFORMATI E INDAGARE SULLA CONDOTTA DEL CURATO. ME-ST/XI ORIG. IN A.P.CARENNO, TIT. II, CL.9, F. 4 - TRASCRITTO VAL S. MARTINO CARENNO CARENNO ITALIANO MEMORIE STORICHE LA PARROCCHIA DI S. AGNESE ARCH. PARR. OLG. 1638, 2 agosto in Carenno Minuta di un processetto canonico per appurare i fatti accaduti, tra il curato Ferdinado Ripamonti e i Padri Riformati di S. Francesco quando vennero in Carenno, nel giugno precedente, per tenere la S. Missione. ********************** Die 2 augusti 1638 Ex Mandato per Ill.is et R.mi D. D. Blasij Constantij I. U. D. et Vicarij Generali Curiae Archiepiscopalis Mediolani Admodum R.dus D. P. Jo. Baptista Longus S. T. D. Praepositus et Vicarius foraneus Plebis Olginati ad locum Careni se contulit ad sumnendas informationes ........... inferius expositis quaerelarum ad versus R.dus Parochi ...... loci Careni praedicte Plebis videlicet Prima - sopra la retentione della serva nella casa parochiale et la publica mormoratione per ci= nata. 2¦ - sopra li mali termini usati alli P.P. Reformati, che sono stati colÓ in missione havendoli ingiuriati et diffamati publicamente. 3¦ - sopra che sia solito imbriacarsi. Quare coram supradicto D. Praeposito Vicario foraneo et me notario infrascripto, vocato est Antonius de Brinis fq. Sanctini habitans loci Careni uti vicinior domni parochiali, et maiorem habens praxim et commercium cum predicto Parocho, ac eius familiaribus, cui delatum fuit iuramentum veritatis dicenda qui tactis corporaliter scripturis iuravit etc. Interrogatus - se habbia prattica della casa del Curato di Careno et con quelli di casa de detto Curato. Respondit - Signor si che io ho prattica e domestichezza honesta con quelli di casa del Curato di Careno e conosco il detto Curato benissimo essendo io delli pi¨ vicini che habbia il il Curato sodetto, et ho occasione di conoscerlo perchÚ quasi ogni giorno quando mi trovo a casa sento la sua Messa, et si chiama per tal segno Sig.r Ferandio Ripamonti, et ho anco conosciuto tutti li altri Curati di detto luogo da anni 45 in qua, stando che io son nato in Careno et ivi sempre habitato. Interrogatus - che famiglia tenga il Curato di Careno, come si chiamino et di che fama siano. Respondit - in casa del Curato di Careno habita prima un fratello di detto Curato detto Gioseppe e poi vi Þ stato un pezzo un altro fratello detto Michele il quale da alcuni mesi in qua Þ stato a Venetia et poi Þ ritornato a casa sua. Oltre questi vi Þ stata in casa non so che tempo, una donna chiamata Lutia, la quale credo sia da Pusiano, donna di anni 40 pi¨ tosto pi¨ che manco. Dell'honore delli putti nominati credo siano di buon honore poichÞ per tali li ho sempre sentiti nominare e praticati. Questa Lutia non so di che qualitÓ sia perchÞ Þ stata gran tempo a Pusiano in casa del proprio marito come ho sentito a dir io, et nella casa de detto Curato io la tengo per da bene, et cosý credo che la tengano anco li altri. + ben vero che in publico o per dir meglio communemente Þ mal volentieri vista nella casa di detto Curato per quel tempo che li viene ad habitare, et il perchÚ non lo so. Interrogatus - se sappia che nella detta Cura e nel detto popolo di Careno vi sia mormoratione et publica contro d'esso Curato per la retentione di questa Lutia. Respondit - della mormoratione publica io non son informato, cioÞ che il popolo giudichi sinistramente di questa donna e del detto Curato, so ben di certo che dal popolo Þ malvolentieri vista parlando in generale perchÚ quando viene alla casa di detto Curato troppo curiosamente si cura di vedere li fatti altrui per il che si rende non puoco odiosa. Che poi io habbia mai avertito, ne visto che si sia fatta mal attione scandalosa tra il Curato et questa donna io non lo potrei mai dire per veritÓ, et questo Þ quanto so nel particolare della famiglia del nostro Curato. Interrogatus - se l'habbia vista habitare in casa del Curato Respondit - quanto sia perchÚ la in Careno io l'ho vista anco hieri et hoggi, ma non in casa sua, so per= che capita in casa sua. Interrogatus - se si ritrovasse nel tempo che vennero li PP. Reformati in missione a Careno Respondit - Signor si che io ero a Careno et ero in chiesa aponto che facevamo conto per interesse del commune per alcune spese fatte intorno alla chiesa e campane, et viddi detti P.P. ingenochiarsi nella nostra chiesa e pigliar la perdonanza all'altare, et ricordo che li domandai: sete quei Padri che sono venuti a confesare? Et loro risposero di sý, et dimandando io se volessero che io dassi aviso con le campane risposero, anzi sý. Interrogatus - in casa di chi di Careno alloggiassero detti Padri. Respondit - in casa di ms. Mateo Rigamonti, il quale tenne in casa quelli Reformati la notte et la mettÓ del giorno seguente perchÚ cosý all'hora di nona venne il Signor Curato di S. Brigida che li lev= et li condusse sotto Cornola per seguitare la sua fontione. Interrogatus - per che causa non alloggiassero in casa del Curato li Padri. Respondit - quando io hebbi sonato il segno con le campane come mi havevano commandato, andai subito a casa mia, dove dissi alli miei di casa: quel segno che Þ sonato Þ stato perchÚ sono venuti quei Padri che hanno da confessare, Þ cosý li feci venir alla chiesa. In quel tempo che io andai e stati in casa, vi furono parole tra li detti Padri et il nostro Curato, come mi dissero alcune donne vicine, et per queste parole credo che non alloggiassero quei Padri nella casa parochiale. Interrogatus - che parole fossero queste che proibissero l'alloggiamento nella casa parochiale, se fossero ingiuriose o diffamatorie o come. Respondit - io non so che parole seguissero tra il Curato e Padri, perchÚ non ero presente in quel tempo, ma nel giorno seguente sentij a dire dalle donne particolarmente, che parlano pi¨ delli altri, che il Curato disse d'haver fatta provisione due o tre volte e che non erano venuti conforme l'avisi hauti. Che poi seguissero altre parole io torno a dire che non lo so. Anzi li richiam=, come diceva la gente, et loro non vollero tornare alla casa parochiale. Interrogatus - che sorte di parole almeno sentisse a dire. Respondit - altro non so come ho detto, se non che disse il Curato, Þ qua la chiesa Padre, e qua il pulpito, e qua la secrestia. Del resto non so altro intorno a questo. Interrogatus - se il Sig. Curato di Careno beva esorbitantemente e sia vero che sia solito imbriacarsi. Respondit - non dir= mai, ne lo posso dire che il Curato nostro s'imbriachi, so bene di certo che lui beve volentieri, che poi il vino gli faccia male e che lo faccia uscir di sproposito io non l'ho mai visto. Credo bene che lui dorma volentieri, per quel poco ..., ma dell'altra parte se lui non bevesse almeno del vino son sicuro che non si potrebbe sostentare perchÚ mangia pochissimo. Interrogatus - se sappia che il R.do Ripamonte Curato di Careno habbia datto mal esempio, e sia solito darne nella propria Cura per il bevere dicendo o facendo spropositi. Respondit - io non credo mai che habbia fatto sproposito nella Cura, ne che habbia dette parole spropositate in quella per mezzo delle quali si siano scandalizati ne huomini ne donne d'essa Cura per quanto so io. Interrogatus - chi possa esser informato delle cose sopradette, delle quali Þ stato interrogato. Respondit - per li vicini io non posso dire che vi sia altro pi¨ informato di Gio: Baptista Brini, d'altri poi un ms. Innocentio Biffo homo di senno. Fuori per la terra ms. Dominico Rossetti detto il Bisone che pratica verso la chiesa pi¨ spesso, un ms. Gerolamo Acquaruolo et tanti altri. Super causis scientiae Respondit se scire modo, et quib. supra Super Generalibus recte etc. et est annorum 52, et fuit dimissus. Successive vocatus est Joannes Baptista de Brinis, at ... inte...non est. Eadem die successive, coram ut supra, vocatus est Innocentius filius q. Petri de Biffis qui comparvit et iuravit etcaetera. Interrogatus - se habbia cognitione e pratica della famiglia et casa del Curato di Careno, da quanto tempo in qua et come. Respondit - Signor si che io ho buona cognitione et pratica ancora della casa e della gente che sta in casa del Curato nostro di Careno poichÞ sto vicino a quella come anco alla chiesa e sarÓ da tutto il tempo che il detto nostro Curato resiede nella terra. Perci= io conosco tutti di quella casa, o almeno tutti quelli che ci suono statti per quel tempo, poichÞ spesse volte vado nella casa del detto Curato. Interrogatus - che servit¨ tenga in casa il detto Curato, come si chiami, et di che ..... sia nella Cura di Careno. Respondit - vi sta in casa almeno io lo vedo spesso un frattello del Curato et vi capita per casa molta sorte di figlioli di Careno et altri della terra. Et poi vi Þ statta un pezzo una donna che ha nome Lucia cosý d'etÓ di anni quarantacinque, se bene saranno da quindeci giorni che io non ho visto detta donna capitare in Careno, poiche io vado a fare li fatti miei gi¨ per i miei luoghi che suono tra Rosino et Careno, onde non capito ogni giorno ne verso la chiesa ne verso la casa del Curato in questo tempo del'estate. Tutte le feste per= et anche molti altri giorni per la settimana pratico con il Curato et gente di Careno. In che stima poi et di che honore sia reputata questa Lucia che ho nominato questo sia per me io l'ho per donna da bene, et cosý credo che la tengono anche l'altri della terra, ne io puosso dir il contrario di costei perchÚ non ho visto cosa mla di lei, ne ho sentito a dire. Interrogatus - se sempre stia quella Lucia in casa parochiale di Careno, et come lo sappia. Respondit - io non puosso giurare che Lucia sempre habiti nella casa detta perchÚ non vado la ogni giorno a vedere, et se per sorte vi sta o vi sia, io penso che haverÓ autte le sue licentie da tenerla in casa. Interrogatus - che mormoratione sia nella terra di Careno e nel popolo di quella terra per la retenzione di tal serva. Respondit - vi potrebbe essere mormoratione che io non sappia, ma a me et alla mia casa et alli altri (qui manca un foglio - ndr) io pratico giornalmente non ho mai sentito che vi sia mormoratione per havere trattenuta quella Lucia nella casa parochiale. Interrogatus - se per interesse o qual fine sia venuto a quest'esame Respondit - come Signor Prevosto, venir sia a giurare sia a farmi essaminare per interesse di alcuna sorte. Suono venuto da V. S. perchÚ mi ha fatto chiamare e sarei venuto ancora pi¨ lontano se fuosse stato bisogno. Ma che io dica questo per interesse non sarÓ mai vero, lo dico per dire la veritÓ e quanto so io dico liberamente. Interrogatus - se fuosse presente alla venuta in Careno de P.P. Reformati quando vennero in missione, ................... Respondit - mi ricordo che vennero puoco fa, che se ben mi ricordo fu il mese di giugno, li P.P. Reformati a confessare a Careno, da quali mi confessai anch'io e sentij la predica che uno di quelli P.P. alla Messa che celebraronno nella chiesa parochiale. Quello che successe in quel tempo che quelli Padri dimorarono a Careno, per quanto io so dico tutto. Quando vennero li Padri riformati a far quel che dovevano a quel tempo nella nostra terra io non ero a casa, ma venni la sera medesima che erano venuti quei Padri, e cosý alla mattina seguente io mi confessai e communicai per ricevere l'indulgenza che vi era. Intesi da amici di casa e da altri che erano passati che erano passati certi disgusti de parole tra il nostro Curato e quelli Padri riformati, ma non mi fu detto che parole, ne che sorte di disgusti fossero questi, io non intesi altro, ne lo saprei dire a V. S. non credo per= che vi fuosse altro che parole perchÚ se fuosse altrimente io l'havrei inteso. Interrogatus - dove alloggiassero quelli P.P. Reformati. Respondit - allogiorono in casa di ms. Matheo Rigamonti per quanto intesi a dire. Interrogatus - perchÚ non alloggiassero nella casa Parochiale. Respondit - che vuol V. S. che sappai io, non ho intesa la cosa perchÚ non vi siano stati allogiati. Interrogatus - se sia informato che il Curato di Careno sij solito bever assai, o se beva straordinariamente.. Respondit - Þ vero che il Curato nostro di Careno beve volentiera, ma guai a lui se non bevesse un puoco pi¨ perchÚ credo che non bevendo ... finirebbe presto, sendo che mangia pochissimo, et io ne suono informato puoi che veddo di spesso quando mangia, e ben, per la vicinanta che Þ tra me et lui. Interrogatus - se sia solito per il vino che beve fare sproposito e s'embriacchi, per il che sia scandalizzato il popolo di quel luogo. Respondit - Signor no, che il nostro Curato non ha fatto spropositi ne il publico ne in privato...... a quanto ne so io, per altro. Io non l'ho mai visto imbriaco, io non ho sentito a dire che habbia scandalizzata alcuna persona della Cura. V. S. non creda queste cose perchÚ non si puonno dire con la veritÓ. + vero che capito qualche volta, come ho detto, in casa di quel Curato e se s'imbriacasse io lo saprei e lo direi a V. S., anzi bisogna che io dica di pi¨, che alcuna volta io mi suono trovato in casa del Curato nostro, dove cantavamo per= honestamente, et esso mi stava sentendo, et io l'altre volte vi fu uno di Careno che disse: datte scandalo monsignore et esso Curato non rispose cosa che si sia, per il che comprenda che se allhora fuosse stato imbriaco, essendo pur allegro, haverebbe risposto spropositatamente e da imbriaco. Interrogatus - de informatis Respondit - si pu= essaminare un ms. Gerolamo Aquarolo huomo timorato di Dio, e vicino assai alla Chiesa et alla Casa del Curato. Si pu= interrogare anche un Martino Carsana figliolo di Battista che spesso prattica alla Chiesa benchÞ sia di quelli che stanno gi¨ per la terra di Careno. Si pu= chiamare un ms. Domenico Rossetti detto il Bisone, che anch'esso prattica lÓ verso la casa Parochiale. E puoi si pu= chiamare un altro Martino Carsana figliolo del q. Pietro, che fuorsi prattica pi¨ degli altri lÓ dove sta il Curato et tutta la Cura. Interrogatus - Super causis scientiae Respondit - se scire modo, et quib. supra Super Generalibus recte etcaetera et est annorum 38. Coram utsupra, die utsupra, comparvit vocato D. Hieronimo de Aquarolis filius Simonis, qui tactis et caetera iuravit et caetera. Interrogatus super prima Respondit - io m'imagino, quando V. S. comminci= a parlare quello che qua si vuole dimandarmi, e senza che V. S. s'affatichi in far dimande dir= minutamente quello che so di questo. Io suono nativo di Careno e sto a medemo luogo, capito molte volte alla Chiesa et alla casa del Curato nostro, quale conosco benissimo e pienamente la gente che tien in casa, tra gli altri, che suono maschi, vi capita una donna detta Lucia, la quale Þ d'etÓ d'anni quaranta e pi¨. Costei hora va hora viene alla casa del Curato di Careno et io so che partý da Careno il giorno di S. Gi= per andar via da questa terra, dall' ...... io non mi ricordo d'haverla vista. Che questa Lucia sia di mala fama io non lo posso dire, ne lo direi, perchÚ non ho sentito nominarla in mal nome, quant'Þ ben vero che Þ stata mal vista nella terra nostra di Careno, perchÚ parla un puoco troppo, ma di cose dell'honore non posso dar testimonio di questo puoichÞ l'ho in buon conto, e qualche volta le male lingue suono quelle che danno il dishonore. Interrogatus super 2¦ capitulo Respondit - io mi ricordo benisimo quando vennero li P.P. che V. S. mi dice a confessare alla nostra terra, che per tal segno quando arrivarono io ero in Chiesa con alcuni altri della terra, che facevamo certi conti spettanti alla Chiesa, et alla CommunitÓ. Quando questi P.P. hebbero tolto la perdonanza dissero sonate le campane, gli furono suonate, et in quel puoco tempo che seguitammo li conti partirono li P.P. fuori di Chiesa, e fra puocho viddi il Curato venire con detti P.P. e sentij che li disse: Padri ecco la Chiesa, ecco la sacristia aperta. Ma loro andorono verso la casa di ms. Matheo, ne stette .... il Curato a mandarmi a dire ch'io andassi a preggare li P.P. sudetti che per parte sua venisseno in casa ............................... che vicina, ch'erano patroni e se haveva detta qualche cosa che non le piacesse, dovessero perdonarle, ma loro non volsero tornare. Questo Þ quanto sopra, Þ l'evangelio, io medesimo sentij e fui presente a quello che ho detto a V. S. Interrogatus - chi fosse in casa del Curato mentre partirono li Padri da quella. Respondit - vi era un Antonio Baffone da Careno, quale Þ scritto alla Banca? per pazzo, e cosý Þ tenuto da tutti che dica deli spropositi, e credo fuosse quello che dicesse qualche cosa alli Padri, o al Curato in quel tempo. Interrogatus de verbis .............................. Respondit - non Þ vero che siano state dette parole dal Curato infamative alli detti Padri riformati, ne l'ho sentito dire che sia vero. Interrogatus super 3¦ capitolo Respondit - non ho visto mai imbriaco il nostro Curato, ma beve bene volentieri questo sý, ma che faccia spropositi ne dia scandali non so, ne mai l'intesi. Successive et caetera En Martinus filius Baptistae Carsane, habitans in loco Careni, cui delatus fuit iuramentus veritatis dicendae et caetera Interrogatus - se sia pratico di quello che si fa in Careno, tanto spettante alla Chiesa, quanto alle cose secolari di detta terra. Respondit - io sto in Careno continuamente e pratico in quella terra come li altri benchÞ io abitij nel fine di detta terra, nella quale son nato e battezzato. Interrogatus - se conosce il suo Curato di detto luogo et come si chiami, et che servit¨ tenga in casa. Respondit - io lo conosco perchÚ ho sempre sentito dire che Þ il Curato nostro e che si dimanda il Ripamonte; quanto alla servit¨ di casa io ho visto et alla chiesa, et quando son andato in casa sua, benchÞ di raro io capiti alla casa di detto Curato, una donna che si chiama Lutia, la quale Þ donna di mezza etÓ. Interrogatus - in che fama et honore sia stimata questa donna dal popolo di Careno et di che loco sia. Respondit - io ho sentito a dire che Þ da Pusiano, se bene mi ricordo. Che poi sia di fama et honore io non mi intrico in queste cose ne io ho sentito a dire che sia di mala o bona fama. Et io non posso sapere se sia da bene e da male. Questo Þ ben vero che della detta Lutia non si mormora per quanto so io nella terra di Careno benchÞ sia da qualc'huno di detta terra mal vista et mal voluta, et la causa di questo non la so. Interrogatus - se questa Lutia se ne stia ancora in Careno et in che luogo di detta terra s'habbia vista. Respondit - ancor hieri, che fu dominica, io la vidi in Careno per il che dubito che sia stata sin ad hora in casa di detto Curato, questo per= io non lo potrei giurare perchÚ non l'ho vista in casa parochiale. Interrogatus - perchÚ habbia detto le cose sopradette, o se sia violentato a tacere, o se per qualche interesse, lo palesi. Respondit - quel che ho detto io l'ho detto di cuore sincero, et per quanto so io, subbene se io sapessi alcuna altra cosa di questo particolare lo direi, ne vi sarÓ forza alcuna, ne violenza, ne interesse che mi faccia ne parlare ne tacere circa questo. Interrogatus - se si ricorda della venuta ultima de Padri Reformati in missione a ministrar sacramenti e che cosa sia sucesso in quel tempo. Respondit - io mi ricordo benissimo quando sono venuti li P.P. reformati di S. Francesco nella Cura di Careno a confessare et a commmunicare, come anco a predicare nella nostra chiesa di S. Pietro Parochiale, nella quale hanno confessato et communicato il popolo e predicato una volta alla messa. In quel tempo che furono qua detti P.P. reformati sentij a dire da alcuni della nostra Cura di Careno, quali non mi raccordo che fossero, che il Curato non li havesse alloggiati in casa ma che andorno, come credo et parmi d'haver sentito a dire, ad alloggiare in casa di ms. Matteo Rigamonti habitante nella detta terra di Careno. Interrogatus - perchÚ siasno andati fuori della casa del Curato ad alloggiare. Respondt - io non lo so, ne mai sentito a dire la causa. Interrogatus - se sia vero che il detto Curato habbia diffamati et ingiuriati li detti P.P. publicamente; s'habbia sentito o sia stato presente, o se habbia sentito a dire. Respondit - Signor no che io non ho sentito a dire ne publicamente ne privatamente che il Curato habbia infamato li P.P. Reformati, ne detto ingiurie perchÚ quando vennero li P.P. io non ero a casa. Ho per= sentito a dire la mattina seguente che li detti P.P. et il Curato di Careno s'erano tirati a parole, ma non so ne perchÚ ne come, et del'hora in qua non ho sentito a dire pi¨ altro di queste cose. Interrogatus - di che conditione e diporti sia il Curato di Careno. Respondit - Signore io non so, che il Curato nostro si diporti male, ne in questa terra di Careno ne in altro, ne questo posso io giudicare perchÚ io non l'ho visto a far mai attione mala. Interrogatus - se habbia sentito, o se habbia visto che il Curato di Careno sia solito imbriacarsi e se per questo dia mal esempio nella detta Cura. Respondit - non potr= mai dire che io habbia visto imbriaco il Curato di Careno, ne ho inteso da persona veruna che sia solito imbriacarsi, ho per= sentito a dire che il detto Curato beve assai, ma che la complessione sua sia soggetta ad imbriacarsi io non lo so ne l'ho sentito a dire. Interrogatus - chi possa sapere questi negatij de quali Þ stato interrogato e chi maggiormente possa esser informato. Respondit - non lo pu= niuno meglio tra li altri saper, a mio giuditio, quanto li pi¨ vicini alla casa Parochiale che sono, Antonio Brini, suo nipote Gi= Battista et Ambrosio parimente de Brini. Interrogatus - Super causis scientiae Respondit - se scire modo, et quib. supra Super Generalibus recte etcaetera et est etatis 22. Successive eadem die, coram utsupra vocatus et essaminatus est ei prius delato iuramento, Dominicus de Rossetis dictus il Bisone habits Careni, testis productus etcaetera. Interrogatus super 2¦ et 3¦ capitulus Respondit - il nostro Curato Þ honorato e da bene e so che Þ stimato da tutta la Cura, se puoi vi fuosse qualche mala lingua che dicesse il contrario non si pu= tener serata la bocca ad alcuno. In materia di quella servit¨ che tiene, o teneva, io non ho mai inteso che vi fuosse mormoratione nella CommunitÓ, ne male alcuno ............................. (la minuta della deposizione qui si interrompe per sbaglio di fotocopiatura; vedere l'originale in Archivio parr. di Carenno: titolo II, Classe 3, Fascicolo 4) A.P.Ol: ME-ST/XI, c. 4, n. 4525