1444, 26 NOVEMBRE ATTO RELATIVO AD UN TESTAMENTO DI UN CERTO DE ROTA DI LORENTINO. P-P/II ILLEGGIBILE LORENTINO ATTI NOTARILI LATINO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH. PARR. OLG. 1455, 7 SETTEMBRE ELENCO DEGLI ARREDI ESISTENTI NELLE CHIESE DEI SS. PIETRO E BIAGIO DI CARENNO E DI S. BRIGIDA DI LORENTINO, STESO DAL CURATO DELLE DUE CHIESE, REV. PIETRO DE ROTA. ME-ST/III ORIG.IN A.S.,MISCELLANEA PIEVI DIVERSE, VOL.I,F.278 TRASCRITTO VAL S. MARTINO PIETRO DE ROTA LATINO MEMORIE STORICHE LA PARROCCHIA DI S. AGNESE ARCH. PARR. OLG. 1489 4 gennaio Il rev. Angelo Rota rassegna le dimissioni da rettore di una delle due chiese (di Carenno e Lorentino) in cui era divisa la parrocchia di Lorentino. (" vacantij altera portione parochialis et curata ecclesia sanctorum Petri de Careno et Brigide de Lorentino unum et idem corpus existen..... solita regi per duos rectore.....) In via provvisoria gli subentra il prevosto di Garlate ********************************************************************** In nomine domini amen anno Nativitate eiusdem millesimo \ quadringentesimo octuagessimo nono indictione septima die dominico quarto \ mensis januarij. Coram venerabili viro domino presbitero Johanne de Bassis \ preposito ecclesie sanctorum Steffani et Agnetis de Garlate \ mediolanensis diocesis constituit Martinus de Brinis fq. magistri \ Jacobi eius .... procurator et procurio nomine domino presbiteri \ Angeli condam Thonali de Rota rectoris et benefitialis \\ ecclesiarum sanctorum Petri de Careno et Brigide de \\ Lorentino unum et idem corpus existen ad hoc et alio constitutum ...... A.P.Ol.: P-P\ XVII cart.6 n°2337 1500 FINE ELENCO DEGLI ARREDI SACRI ESISTENTI NELLA CHIESA DI S. MARIA DI SOPRACORNOLA P-P/II LORENTINO ITALIANO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH. PARR. OLG. 1546 Nel 1546 il Curato di Lorentino è Biagio dei Capitani della Bereta. E' presente alla nomina del nuovo curato di Carenno, Zanino de Rota. 1566, 4 OTTOBRE LA COMUNITÀ DI SOTTOCORNOLA SI IMPEGNA A PAGARE UN CAPPELLANO CHE CELEBRI LA MESSA NEI GIORNI DI FESTA NELLA CHIESA DI S. MARIA. P-P/II LORENTINO ATTI NOTARILI P. SCOTTI MILANO LATINO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH. PARR. OLG. 1575, 24 AGOSTO LA COMUNITÀ DI LORENTINO SI IMPEGNA A DOTARE LA CHIESA DI SANTA BRIGIDA DI UN TABERNACOLO DECENTE E A MANTENERE SEMPRE ACCESA UNA LAMPADA DAVANTI AL SANTISSIMO. P-P/II TRASCRITTO LORENTINO ITALIANO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH.PARR.OLG. Adì 24 d'agosto 1575 Noi, Domenico de Peranins Console della parochia di S. Brigida, Comune di Lorentino, distretto di Bergomo, et diocesi di Milano, et messer Girolamo de Moioli et messer Christofhoro, et Agostino del Ponte, tutti di detto luogho, et il Rev. messer Prete Thomaso Moioli rettore di detta Chiesa di S. Brigida, volendo ubedir ai decreti, et ordinationi di monsignor Reverendissimo Vescovo di Famagosta, visitator Apostolico, spontaneamente et liberamente, tanto in nome suo, quanto in nome di tutt'il popolo, et parochiani di S. Brigida sopradetta, per i quali de rato et rati habinte ne promettono, s'obligano da qui alla festa di S. Martino prossimo venturo, che sarà li xj di novembre, haver comprato uno tabernacolo de legno, sive mondino, decente, et una pisside d'argento per mantener il Santissimo Sagramento alla spesa del quale detto prete Thomaso concorerà per la mittà della spesa, et detti huomini et Communità per l'altra mittà della spesa, et questo sotto pena de scuti cinquanta d'oro d'aplicarsi alla fabrica et ornamento di detta Chiesa, a giuditio di monsig. Illustrissimo et Reverendissimo Arcivescovo di Milano, al cui foro se sottomettono, et molte s'obligono et promettono di mantener il lume acceso, cioè oglio per la lampada et a questo il Rettor moderno concorra per la terza parte della spesa per l'oglio. Et il popolo per gli altri duoi terzi della spesa insintanto che si sia introdotta la Schola dil Santissimo Sagramento sofficiente a far detta spesa, et questo obligando l'un et l'altro in forma valida d'instromento etiam in forma Camera sotto le pene che i decreti generali di Monsignor Illustrissimo. Et per la verità io Prete Bartolomeo Pitacij Curato di Calolzo ....... alla parte parte ho fatto il presente scritto nelle case del Seminario di Somascha il di 24 de agosto, presente il Reverendo Rettor prette Gio Battista Gonelli, e prete Gio Jacomo Briosco, gli quali si sottoscriverano di sua propria mano, et ancho gli sopranominati, cioè quei che sano scriver. Idem presbiter Bartholomeus scrissi per volontà delle parte Idem prete Tomas Moyolo ... sopraditto me obligo e prometo come di sopra Io Christhoforo q. messer Bexoletos io prometo come di sopra He messer Dominico Forela de Peranini fui present et prometo me come di sopra Jeronimo q. Dominici Christoforo de Pra promet utsupra e io Jo Angelo Consoleti ho scritto in suo nome et mio Io Pre Gio: Battista Gonelli fui presente et affermo come di sopra Io Prete Giouan Jacomo Briosco fui presente et affermo come di sopra. A.P.Ol.: P-P/II, cart.5 n° 324 1591 30 novembre Molto Reverendo Signore Con l'occasione della visita che V.S. farà in cotesto suo Vicariato desidero che nel visitare la parochiale de Lorentino, visita anco la Scola che è in quella parochiale et veda minutamente i conti administratione, et in che si spendano i redditi di quella Scola, venendo io informato che vanno in sinistro, et quando trova qualche fraude o inganno nelli amministratori, che non credo, non manchi di mutarli, havendo l'occhio che quelli confratelli nel elergene di nuovo propongano persone pie adatti a simile impresa che in questa le ne dò opportuna facultà et anco di potere constrengere servatis servandis ogni debitore di detta Scola alla intiera sodisfatione. Intendo poi che un Laurentio d'Amigò di Caloltio vive molti giorni sonno in concubinato con una N. tenendola in casa con gran scandalo delli proprij figlioli et di quel populo, et pure viene tollerato, cosa che mi spiace grandemente: onde non mancarà V.S. subito di trasferirsi ivi et fare ogni buono officio, acciò la mandi via, avvertendolo che in caso de renitentia si procederà contra di lui con pene, et censure et altri termini che puoco li piaceranno, et di quanto haverà V.S. operato mene dia subito avviso, per puoter provedere anco per salute dell'anime loro; et il Signor Dio la preservi. Di Milano li 30 novembre 1591 D.V.S. come fratello amorevole A. Seneca Vicario Generale Indirizzata al prevosto di Olginate aggiunto da altra mano: per la Scola di Lorentino et il Baione concubinario A.P.Ol.: P-P/II, cart.5 n°325 1595, 30 NOVEMBRE IL VICARIO GENERALE, A. SENECA, INCARICA IL VICARIO FORANEO DI CONTROLLARE I BILANCI DELLA CONFRATERNITA DEL SS. SACRAMENTO DI LORENTINO E DI FAR CESSARE LO SCANDALO DEL CONCUBINATO TRA LAURENTIO D'AMIGÒ CON UNA DONNA DEL POSTO P-P/II TRASCRITTO LORENTINO ANTONIO SENECA MILANO ITALIANO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH. PARR. OLG. 1608 CIRCA STATO DELLA PARROCCHIA CON DESCRIZIONE DELL'INTERNO DELLA CHIESA DI S. BRIGIDA. SUL RETRO LETTERA DEL VICARIO FORANEO DATATA 1581 CON RICHIAMI A LEGATI ESISTENTI IN S. BRIGIDA P-P/II 4 DOCUMENTI NON DATATO TRASCRITTO LORENTINO ITALIANO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH. PARR. OLG. 1608 In nomine domini anno a nativitate eiusdem millesimo sexcentesimo octavo die jovis undecimo mensis ..... Visitatio facta in ecclesia Sanctae Brigidae loci Lorentini ............. Rev. Prete Battista Ravasio curato titulari .... Primo visitato il santo sacramento ritrovato sopra uno mondino picolo coperto di grograno .......... con la sua franzeta morella con una croce grande ........ nel deto mondino vi è fodrato, se non l'uschiolo, con zendal roso, con la parte di dietro restato con parte da fodrare, qual mondino è vechio e la Chiesa ne desidera un altro più bello. Una piside ..... alla forma, qual piside ha la copa di argento sopradorata, coperta di vello gialo con il piede di lotone, soto deta piside vi è il corpolare. Vi è la piside picola con la borsa di ras roso da portar il santo sacramento alli infermi. Sopra detto altare vi è un ancona dove sono dipinti diversi santi, vechia, longa, che tiene l'altare alta cubiti 5-1/2 con una coperta di tela rosa vechia. Vi sono duoi quadri di corame uno S. Gio; l'altro S. Francesco sopradorati quarniti di asse di noce et incornisate Vi sono para 4 candileri di ottone honorevoli Vi è la tavoleta de li secreti cornisata in assi di noce Vi è una pace di legno sopradorata con la figura de la Madonna con il Christo in bracio morto. E' coperto l'altare di due tovaglie curte con una longa che copre tutto l'altare da tutte le bande, ha un palio inanzi atacato di corame figurato con la Madonna in mezo che ha il figlio sopra un ...... di S. Brigida con S. Roco da la bande ........... consacrato ma non ha la tela ........ ....... sopra .........altare è separato dal muro un cubito e onze 12 E' situato ne la capela vechia ovata e tutta dipinta con Dio Padre in mezo con il figlio che incoronano la Madonna, con angeli che sonano la viola e piato, e li 4 evangelisti; soto l'arco vi sono 8 perfeti con l'agnello in mezo e S. Lorenzo e S. Stefano e diverse altre pinture; vi sono due scancelle per l'elevatione; vi è sotto l'arco uno crucifixo coperto di tela argentina; con un trave nel qual vi è attacato uno campaniletto per la elevatione de le messe; vi è una lampada di ottone con una lampeda di vetro con l'olio quale è governata da Battista di Gratis; vi è una finestra de li orzoli con la bacileta di terracota biancha; vi è un altra finestra sopra la finestra de li orzoli con la sua anta e chiave ove si puotrebe metter li orzoli; vi è anco una finestra larga cubito uno, alta tre con la stemegna di tela. Al detto altare vi è la compagnia dil Santo Sacramento de la Minerva ereta dal Beato Carlo l'anno 1593?; la detta Scola un campo avidato di pertiche 3 dove si dice al campo di Roc, legato per il q. messer Battista figlio di un altro q. Battista Consoleto in Lorentino come per testamento rogato per messer Lisandro di Curte novi in Caprino adi [manca] con obligo ali scolari di far celebrare ogni anno messe deci, alla qual petia di tera coherente ... .. parte la Chiesa di S. Brigida da ............ suoi heredi da laltra Stefano Consoleti ..l'altra li medemi heredi quali ........... 4 sorelle figlie dil q. Battista e di Jsabella ... Testori sua moglie; qual detta peza di terra di presente è goduta e poseduta da Ambrosio di Carchano habitante in Lorentino a fito semplice a ragione de lire 38 di moneta bergamascha a l'anno, fitata da li officiali di detta Scola al incanto. In questa capella non .. altra diligentia in descriverla più minutamente per essendo già fatti li fondamenti alti di terra a circa sei cubiti tutta a torno si spera di finirla questo anno 1609 e di demolir questa vechia. La detta capella è cinta de banchi da sentarsi li sacerdoti, ha il bancho con la sua scola, vi è il confessionale ma non alla forma ............. la bola in cena domini e casi reservati; vi è il bancho grande di noce per la scola e uno da sentarsi e da riponere le robe de la Scola; vi è una casseta con due chiave una al parochiano e una al tesorere messer Stefano Consoleto in Lorentino. .......... cason vechio dove è dentro uno ........... grande di loton di pretio di .......... e altri vasi da olio per la chiesa. La chiesa è soffitata tutta di novo de assi con le cantinelle e travelli e li ha li archi ovati. Il lastrico di detta Chiesa mal fato e roto ha una sepoltura in choro per li sacerdoti con l'anello e la pietra rota e non è alla forma; non si descrivono altre piture in questa Chiesa perchè li vicini intendono di dargli il biancho l'anno seguente. Nella Chiesa vi è anco il Batisterio ma non è cinto; non è fato il vestibulo davanti alla porta. La dotrina cristiana è molto relassata. Il secrato è parte cinto e parte con un portico e l'altra parte aperto con una croce grande verso setentrione con la casa dil parochiano atacata alla Chiesa e secrato. Si fa una processione dil Santo Sacramento il venerdì dopo il Corpus Domini con concorenza de sacerdoti a torno a la Chiesa e si canta uno officio per li defunti de la Scola e puoi si canta la messa e si fa la processione. La fondatione de la Chiesa parochiale di S. Brigida di Lorentino non si trova ne homo antico ne sa ... Ha l'infrascritti redditi ponantur in inventario. ........... non si ritrovano alchune reliquie in questa ..... Ha esibito li libri parochiali cioè; batesimi n° 28 matrimonij n° 8 e stato delle anime e libro de la nota de le messe che celebra in questa Chiesa. In deta Chiesa non vi sono altri oblighi se non come parochiano. La detta Comunità fa le infrascritta festa S. Francesco per voto dali vicini e confirmato soto il 22 aprile 1601 e confirmato l'anno 1602 di 7 febraro come apare per instrumento rogato per Alessandro de Curte novo nodaro di Bergomo habitante in Bergomo, oltra la titulare che è S. Brigida ne la quale si fa un puoco di mercato. Si serve di uno figlio Iosefo figlio di Martino di Valsechi de anni 14 ne la ministratione de li sacramenti, messe e altre functioni con vesta e cota. Ha una bola de la Scola dil santissimo sacramento de la Minerva concessa dal Beato Carlo l'anno 1584 adi 22 aprile sottoscritta dal Beato Carlo e dal canceliero M. Antonio Bellino. Bisogni de la Chiesa di S. Brigida ..... anno 1581 che morse il q. messer prete Tomaso de Moioli curato di S. Brigida e lasò suo herede Jeronimo de Moioli il quale hebbe tutte le sue robe ..... perchè il detto reverendo havea trovata la posessione di S. Brigida seminata dal suo predecessore messer prete Biasio, il quale havea lasato dette semenze per servitio di detta posessione perpetuamente come il detto prete Tomaso pretesto. Et perciò havendo il detto messer Jeronimo herede receuto anche detta semenze con le altre robe ad instantia de li sindici de la detta Curata il molto reverendo signore preposito et Vicario foraneo scrisse una lettera al detto messer Jeronimo che non mancase dare e consignare dette semenze ali sindici overo da chi sarà deputato da loro e così furno consignate e seminate come appare per lettera suscritta cuis tenor est talis è: Carissimo messer Jeronimo come fratello Instando il tempo da seminar e aciochè i beni de la Chiesa non restino incolti per difeto de la semenza vi piacerà consignare detta semenza nelle mani deli sindici overo a chi detti sindici de la Chiesa ordinarano che sij data, e del tuto ne pigliarete la vostra cautione da chi la consegnarete acciò venendo Monsignor Illustrissimo possiate dimostrare la vostra raggione che è quanto ci occorre e con questo di tutto core prego il Signor Iddio che la conservi. Di Olginate il 10 settembre 1581 subscritta; vostro come fratello il preposito di Olginate e Vicario foraneo; a retro, al molto magnifico come fratello messer Jeronimo Rota in Moiolo Post scriptam: e mi Alexandro Colombelli sindico de la Chiesa di S. Brigida de Lorentino ho receuto da messer Jeronimo Rota de Moioli soma una formento da seminar li beni de la Chiesa come di sopra e stara duoi segale per conto come da bon conto da seminar che sono stara 16. Adì 6 novembre per stara 4 formento hauto dal suscritto per seminare detti beni Adì 21 novembre recevuto stara 3 formento dal suscritto per seminar li beni de la Chiesa e il signor preposito dichiari di farmi liberi messer Jeronimo de liquidarsi del formento de l'anno 1581. Presente messer Prete Jacomo dal Castelo, Jacomo Bolis e ... Panzalonga A.P.Ol.: P-P/II cart.6 n° 326 1613, 19 NOVEMBRE IL VICARIO GENERALE, A. ARCANGELI, VIETA ALLA COMUNITÀ DI ELEGGERE IL NUOVO CURATO, ESSENDO LA NOMINA PREROGATIVA PASSATA ALLA CURIA. P-P/II LORENTINO A. ARCANGELI MILANO ITALIANO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH. PARR. OLG. 1615 12 aprile Facio fede io prete Luca Belino Curato di Santa Brigida come l'anno passato viene da me Pietro Moscheni della Cura di Rossino, et quello circa la settimana santa per confessarsi essendo io confessore deputato, et esendo in controversia con il suo Curato io non volendolo confessare, mi presentò unno memoriale quali essi huomini havevano inviato a V.S.R. acciò potesero essere confessati, ma esendo lei inferma fu presentato a M. Ricardo diputato in suo luogo, il quale havendolo considerato gli fece sotto una ordinatione ciovè che nisuno confessore gli dovesse confessare sin tanto che essi huomini non dassero la caucione in mano del Vicario foraneo, et levasero ogni pena et sequestro secolare, et così lo rimandai in vigore di quotesta ordinatione et per fede mi sono sotto scritto il 12 aprile 1615. Il medemo pre Luca Belino Curato come sopra aferma A.S.D: Sez.X, Vol.6-7 f.c. in A.P.Ol.: ME-ST/IV, cart.5 1640 - 1644 BATTESIMI CELEBRATI IN S. BRIGIDA DAL CURATO E. BOLIS P-P/II EVARISTO BOLIS LORENTINO ITALIANO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVEARCH. PARR. OLG 1640, 21 MAGGIO TESTAMENTO SPIRITUALE DEL CURATO EVARISTO BOLIS P-P/II LORENTINO ATTI NOTARILI L. AMIGONI CALOLZIO ITALIANO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH. PARR. OLG. 1643, 18 LUGLIO "IL VISITATORE REGIONALE RISPONDE AL VICARIO FORANEO IN MERITO AD ALCUNI PROBLEMI DELLA PIEVE: UN BOSCO DEL BENEFICIO ABUSIVAMENTE TAGLIATO IN GALBIATE; UN CAPPELLANO CHE DEVE PRESENTARSI A MILANO; IL CURATO DI LORENTINO ORMAI TROPPO ANZIANO." P-LR/I VAL S. MARTINO MILANO ITALIANO CURIA DI MILANO LETTERE ARCH. PARR. OLG. 1646, 19 GIUGNO IL REV. C. BOLLA RILASCIA UN CONFESSO PER MESSE DA LUI CELEBRATE IN LEGRIZO PER CONTO DEL CURATO E. BOLIS. P-P/II LORENTINO CRISTOFORO BOLLA ITALIANO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH.PARR.OLG. ? ELENCO DEI LEGATI DI CULTO ESISTENTI NELLA PARROCCHIA. P-P/II LORENTINO ITALIANO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH.PARR.OLG. ? MEMORIALE RELATIVO AD UN FITTO LIVELLARE NON PAGATO ALLA CHIESA DI SOTTOCORNOLA DA GIÒ MARIA VULTORTA DI CARENNO. P-P/II LORENTINO ITALIANO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH. PARR. OLG. ? BATTESIMI CELEBRATI IN S. BRIGIDA DAL CURATO E. BOLIS P-P/II EVARISTO BOLIS LORENTINO ITALIANO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH. PARR. OLG. 1651, 16 APRILE INVENTARIO DI TUTTO QUANTO ESISTENTE NELLA CANONICA DI LORENTINO ALLA MORTE DEL CURATO EVARISTO BOLIS. P-P/II TRASCRITTO ITALIANO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH. PARR. OLG. Die decima sexta aprilis 1651 Nota Rerum omnium mobilium repertarum in domo rev. Bolis Evaristi Curati Sanctae Brigitae plebis Olginati mediolani dioecesi facta coram illustrissimi et admodum reverendi domini Praepositi Vicarij foraneis Olginati. In sala superiori Scagni armati soglij n°sei - Scagni armati lavorati n°tre - Cadreghe di legno armate n°tre - Una boffetta di noce di longhezza di quarte sei incirca - Un tavolino di noce de lumghezza di quarte sei in circa - Una cradenza di noce con la scalera intagliata - Una cassa di noce alta quarte cinque, longa brazza duoi - Una letera con un moscheto di filo con franza morella et ranzato - Un letto di piuma, paliazzo, capezzale, lenzoli con una coperta di lana - Duoi brandenali - Un vaso per l'aqua santa di ottone - Tre quadri: un Anonciata, un Santo Carlo, un Santo Francesco, con le sue tendine di tela sangalo - Un altro quadro con un crocifiso: cadino, et bronzino di maiolica - Un sacramentario - Un trepiedi di legno - Un sitellino d'aramo - Una veste di panno, un capello, un fiasco di due parote? un anola et bichieri cinque - Un altra veste di pano - Un gipone di bavelino - Un paio di calzoni di saglia - Un altro paio di ..... - In sala superiori nella cassa retroscritta: Para otto fodrete - fazoleti n°trenta - golarini n°quatordece - Una tovaglia grande di brazza otto - quatro altre tovaglie di lino di brazza quatro incirca, inde tre quadre et una longa - serviete cinque - altre serviete quatro di tela soglia - Un cavezzo di tela di brazza sedeci di lino et doi altri pezzeti in tutto brazza 4/2 - cinque mantili inpezza - una parte di un moscheto di tela frusto - mantili trenta belli, et buoni però usati - cera di diverse qualità lire nove, et una quarta grosse. Nel Camerino Una cassa di larice con dentro camiscie trenta et una - fazoleti n°tredeci et una fodreta, tutti usati - lenzoli undeci di panno usati - un paio di lenzoli tagliati ma non fatti - una letera con letto et paiazzo et capezzale con cossini duoi con le fodrete et tre senza fodrete - un letto di piuma - una copertina ogiolata bianca et ranzata - un tapete verde di saieta - un tavolino di noce di brazza due incirca, con sopra l'infrascritti libri - un quadro della B.V. con il figliolo in brazzo - un Reliquiario con un Agnus Dei. Nel Camerino Concilio Provinciale primo - Discorsi predicabili Johannis de Ovando - Discorsi di Allonzo di Viliega - Sinodo Prov.2° - Quadragesimale di Didico della Vegga - Sermoni del Beato Vincentio - Prato fiorito de essempi - Prediche del Granata, tomo primo et quinto - Cattena aurea di Santo Tomaso - Vita di Gesù? et de Santi - Spiegationi della Sacra Scrittura di Gaudioso Florido - Raggionamenti Pastorali del Careti - Sermoni de tempore Hyeronimi de Marvef. - Discorsi sopra la vita di Santo Pavolo di Pietro Besozzo - Discorsi del Obicino prima parte - Somma aurea Armilla - Bartholomeo Fumo - Sermoni di Santo Vincentio - Istrutione de Sacerdoti del Molina - Discorsi del Obicino parte seconda - Sermoni del Voragine - Concilio Tridentino - Libro delle letanie, un altro pure - Spiegationi sopra la Sacra Scrittura, tomi duoi in foglio, con il ...d'asso - Studio di vera sapienza di frate Agostino de Rucio? - Predicatione del Granata tomo terzo - Dionisio Cartusiano nelli Evangeli - Sermoni del D.Basilio Serenio - Decissioni del Graffio - De morte retandanda is Vertuva - S.Emanuel gramatica - Is Possevino de offitio Curati - Flagellum Demonam del Mengo - Vita di Santo Carlo - Biblia sacra - Gramatica del Spauterio - Tre tomi di Breviario stampati l'anno 1649 Un scagno senza sbarra - una veste di saglia - un coletto et calzete - maiolica tra tondi et piati capi n°trenta - un peloto da letto - una coperta di lana - una copertina di bavela ranzata et argentina - duoi lenzoli usati In Cucina Un tavolino - un cassone roto, un banchelino.una marna. una cassa fatta al tondo, una casseta, le quali cose sono tutte della Chiesa. Una caponera - tre sgabelle - una bancha di noce longa braza tre incirca - sitelle tre - un pugnatino di rame - un stagnatino di rame - un cadino di rame - una lecarda - due padelle di rame con suoi testi di rame - un scaldino di ottone - un piato di rame - un bacillo di rame un padelone di rame - un bacillo di rame -duoi stagnali et una pignata d'una sechia - un stagnalo et una ramina di rame - una tazza di rame - una ramina di rame - una gradissella di ferro - una paleta forata - una padella di rame de rostire - due cattene da fuoco - un trepiedi di ferro - brandenali picioli da cucina, una paleta d'ottone et un fondello bernacio et moia, una gratarola di ferro - duoi lavezzi di mezza sechia - una balanza et una stadera grossa, che rileva pezzi otto et mezzo - un coppo di ferro - un scaldaletto di rame - trepiedi di ferro Nel Camerino attacato alla cucina Un paio di lenzole - un cassone di noce con dentro una veste nova di saglia, la veste parochiale - un faraolo di saglia - peltro lire grosse quarantatre et mezzi - un olla di oglio di noce sarà pesi tre incirca, altre olle con oglio di oliva lire cinque - una moia di ferro - un lavezzo di tenuta di una sechia - filo di lino filato, otto lire con stopa però - lino da filare lire quatro - una ramponera Nel Andito Una cassa Nel Granaro Formento some tre - mistura un moggio Nel Camerino sopra la sachristia Una lettera di noce - un matarazzo - un paiazzo Nella Cantina Tre vaselli grandi cerchiati di legno, di tenutta di brente 17 incirca, uno di brente dieci incirca come sopra cerchiato, un altro di brente sei, uno di brente due, tutti cerchiati come sopra, quali sono della Chiesa. Uno di brente 28 cerchiato di ferro di brente duoi, et uno di sei, cerchiati di legno, suoi, la pidria sua, vino brente dodeci Nel luogo sotto la scala della cucina Una cassa - un lavello di brente tre - un tinello rotto cerchiato di lrgno Nella casa delle tine Tre tine della Chiesa, cerchiate di legno di brente 16, 12 et una sei et due sue con cerchio di ferro brente 15 et altra brente 16 - una caldera di brente due con anello di ferro Nella stalla Due vache di pello chiaro una et l'altra rossa. A.P.Ol.: P-P/II, cart.2 n°334 1651, 18 AGOSTO ATTO DI NOMINA DEL REV. GIUSEPPE PESCARENICO DI OLGINATE A CURATO DI LORENTINO. P-P/II LORENTINO - ATTI NOTARILI - NOMINE M. A. BUSSETO LATINO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH. PARR. OLG. 1653-1654 STATO DELLA PARROCCHIA CON IL NUMERO DEGLI ABITANTI (282) P-P/II GIUSEPPE PESCARENICO LORENTINO ITALIANO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH. PARR. OLG. 1658, 9 MAGGIO ELENCO DI LEGATI DI CULTO DI CUI SI CHIEDE LA RIDUZIONE. P-P/II GIUSEPPE PESCARENICO LORENTINO LATINO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH. PARR. OLG. 1664 ELENCO DEI BATTESIMI CELEBRATI DAL CURATO G. PESCARENICO P-P/II ITALIANO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH. PARR. OLG. 1672, 21 GIUGNO STATO DELLA PARROCCHIA DI LORENTINO REDATTO DAL CURATO GIUSEPPE PESCARENICO. P-P/II ITALIANO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH.PARR.OLG. ? CARTEGGIO RELATIVO ALLA RICHIESTA DI RIDUZIONE DI UN LEGATO FATTA DAL SIG. GIÒ BATTISTA VALSECCHI DI LORENTINO. P-P/II 2 DOCUMENTI LORENTINO ITALIANO - LATINO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH. PARR. OLG. ? STATO DELLA PARROCCHIA COMPILATO DAL CURATO LORENZO ROTA. IN CALCE UNO STATO DELLA PARROCCHIA REDATTO IL 2 APRILE 1768 DAL VICARIO FORANEO CAVALLI DOPO LA MORTE DEL CURATO GIULIO MUSSITA. P-P/II ITALIANO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH. PARR. OLG. ? DOC. RELATIVI ALLO STATO SACERDOTALE DEL CAPPELLANO DI SOTTOCORNOLA, V. BONAITI. P-P/II 4 DOCUMENTI LORENTINO ATTI NOTARILI LATINO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH. PARR. OLG. ? DECRETI EMANATI DAL CARD. ODESCALCHI DOPO LA VISITA PASTORALE ALLA PARROCCHIA DI LORENTINO. P-P/II LORENTINO MILANO LATINO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH. PARR. OLG. ? STATO DELLA PARROCCHIA DI LORENTINO (393 ABITANTI) P-P/II LORENTINO STAMPATI ITALIANO PARROCCHIA DI LORENTINO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH. PARR. OLG.