1649, 31 OTTOBRE PROCESSO CANONICO PER APPURARE SE IL SIG. ANTONIO Benaglio BORELLO DI VERCURAGO, UCCISO IN UN AGGUATO, SIA MORTO CON PENTIMENTO DEI SUOI PECCATI. ALLEGATA LA SUPPLICA DEI PARENTI AFFINCH+ SI SEPPELLISCA NEL CIMITERO P-P/II 2 DOCUMENTI TRASCRITTO VERCURAGO ITALIANO LATINO PARROCCHIA DI VERCURAGO LE PARROCCHIE DELLA PIEVE ARCH. PARR. OLG 1649 die trigesima prima octobris Interrogande sunt informationes sumptum per me notarium infrascriptum coram per Ill. et ad modum reverendo domino Preposito ac Vicario Foraneo Olginati cape Plebis mediolani diocesi specialiter ab hoc delegatum occasione necis per Andreae Borelli loci Vercuragi dicta plebis prout ex decreto prefati eminentissimi Archiepiscopi Mediolani et caetera cuius tenor fideliter per me describendus est infrascriptos. Ponatur tenor Adprobandum num prefatus q. Andreas de Borelli inconfessos in Paschate proxime preterite, nec post modum quantum ....... in articulo mortis num dederit saltem signa contritionis nec non ad effectum ut eusdem sepulture dari nec non possit. Primo: exhibitus est Joseph Benaleus filius q. Lombardi clericus habitij dicto loci Vercuragi uti unus ex illis, quod relatum fuit prefato domino Vicario ad fuisse in domo predicti Borelli defuncti, tum cum occisus fuit, qui quid prius delato etjuravit veritatis et caetera et quem juravit et caetera tactis. Interrogantis - se lui si trov= in casa del quondam Andrea Borello mentre fu amazzato Respondit- signor sý Interrogantis - che dica il giorno et l'hora in che seguý detto homicidio Respondit - fu lunedi prossimo passato circa le due hore di notte [circa le sette di sera odierne] Interrogantis - che dica in che luogo della casa fu amazzato et se ivi presente v'era anch'elli medemo chierico, o se pure in un altra stanza di detta casa. Respondit - lui fu amazzato nella sua cantina dove era solito stare a scrivere et cosý scriveva mentre fu amazzato et morse con la pena in mano, et all'istessa tavola alla quale lui scriveva vi ero anch'io che tenevo in mano il calamaro, et in mezzo tra me et detto signor Borello, quale era in capo di tavola, vi si trovava un Carlo Biffo habitanti in Oggiono et di sotto di me v'era un tale Bernardo Volpe habitanti in Somascha. Interrogantis - in che modo seguý detto homicidio et se colpito detto Borello morý subito, se parl= prima et cosa disse. Respondit - vi fu sparata un archibuggiata d'una finestra di detta cantina puoca discosta da detta tavola, per un bucho di sotto le antene di detta finestra, le quali erano serrate, et ci venne la fiamma della polvera sino sopra la tavola et si smorz= la candella, et cosý restassimo sbigotitti di tale maniera che non sapendo, come fuori di noi, che cosa fare, corressimo al uschio della detta cantina, il quale era aperto, et ivi restando io dubioso, chi di noi fuosse colpito, cominciai prima di fare reflessione a me stesso, e poi accorgendomi d'havere appresso detto Carlo Biffo a lui dimandai cosý con somessa voce, s'era lui colpito, et in quel mentre sentissimo il signor Borello che fece una voce come di spirante, et cosý dissi io Þ colpito il signor Borello, et alhora gionse al uschiola di lui serva con la candella in mano, et riguardando perci= tutti detto signor Borello il medessimo giÓ spiratto, a tanto che se bene mi gli accostai io et gli dissi si ricordasse del Signore Iddio non m'avidi per= che mi dasse ascolto, ma lo tenne per totalmente morto. Interrogantis - se dunque sÓ di certo che detto Borello morisse senza dire parolla alcuna, ne dare alcun segno di contritione. Respondit - mi pare che in quel mentre che fu sparata l'archibuggiata di sentirsi a dire "o Jesus" ma come che non sapevo che lui fosse colpito e tanto temevo di me stesso, come dell'altri in quello ponto non gli feci avertatta reflessione, che io sappia. Super generalibus recte Respondit se scire quibus utsupra et est etatis annorum 24 Successive coram utsupra Examinatos est Carolus Biffius habitij loci Ugloni qui juravit et caetera tactis et caetera, et uti presenti utsupra. Interrogantis - se lui Þ statto in casa del quondam signor Borello in Vercurago e che dica quando. Respondit - signor sý vi ero quando lui fu amazzato chÞ lunedi sera verso due hore di notte. Interrogantis - che dica con che fu amazzato detto signor Borello. Respondit - con una archibuggiata. Interrogantis - se lui ha parlato con detto Borello doppo che elli fu colpito con detta schiopettata. Respondit - signor n= Interrogantis - se detto quondam Borello parl= con esso o con altri doppo che fu parimente colpito. Respondit - signor n= Interrogantis - se detto Borello colpito che fu disse almeno qualche parolla, o diede qualche segno di contritione de suoi peccati prima di morire. Respondit - cosý al mio parere mi pare dicesse "oimÞ Jesus" ma non lo s= di sicuro. Interrogantis - perchÞ non lo sÓ di sicuro. Respondit - perchÞ smaritio o timore o spavento mi port= fuora di me, che ero lý attaccato a lui. Interrogantis - se quelle parole, che gli pare havere sentito a dire da detto Borello, furono doppo sparata detta schiopettata d'assai tempo o come. Respondit - in subito sparatta detta l'archibuggiata in quell mente che noi altri che eravamo lÓ cioÞ io et il chierico Josefo Benalio, corressimo al uschio non sapendo che cosa fuosse accaduto, dubioso anch'io d'essere colpito. Interrogandis - se si riccorda almeno d'havere fatto riflessione al'hora o puoco doppo d'havere sentitto si o n= il detto Borello a dire le dette parole "OimÞ Jesus". Respondit - signor sý che quando ci fu porto un lume et lo vedessimo che non dava pi¨ ascolto io dissi al detto chierico, mi pare d'haverlo sentitto a dire "OimÞ Jesus" Interrogantis - che dica un puoco per veritÓ et suo sentimento, se tiene o n= che il detto Borello sia morto in contritione de suoi peccati Respondit - manos in formam crucis languendo; signore io in questo non puosso dire, ne il sý ne il n=. Super generalibus recte est etatis annorum 30. Successive coram utsupra. Ad ... circa mores dicti quondam Borelli, num benem et chatolicem vixenti et num alqua digna causa abstinverit a confessione in proximo praeterito Paschate num que contumax fuerit correctiones sibi factas repellendo licet paternas monitiones parochiales admittendo necne. Ex.lus fuit molto rev. dominos Curatus prefati loci Vercuragi et interrogantis se ha osservatto che vita menava il quondam Andrea Borello suo parochiano mentre viveva. Che dica se frequentava la chiesa le messe le feste s'era bestemmiatore almeno publico se sÓ perchÞ non si sia confessato la prossima passata Pascha, se non havendolo interdetto, l'ha almeno amonito che si confessasse, et che cosa ha risposto. Respondit - in quanto a l'havere osservatto le sue actioni circa al freguentare la chiesa, le messe tanto le messe feriali quanto le feste se era a casa, alle vesperi et orationi della sera molte volte vi veniva, circa al bestemmiare fuora di certe parole cosý solite a dirsi da molti, spensierattamente, io non ho osservatto in lui vitio grave di bestemma. PerchÞ non si sia confessato a Pascha non lo s=. Non l'ho interdetto perchÞ di volta in volta che, o l'ho avisato in persona, o l'ho fatto avisare d'altri, ha sempre risposto che voleva confessarsi o che voleva confessarsi. Successive coram utsupra In loco predicto Vercuragi auditis ...... hominibus dicti loci, quorum varius fuit sentus circa sepelimentum dictum cadaver in ecclesia .. ut alij in caemeterio, ....... aut fere nullus extra locum sacrum ibi in sachristia parochialis antedictis. Ex.lus est Bernardus de Vulpis ...... delato et prius juravit veritatis et caetera qui tactis iuravit et caetera. Interogantis - vorrei sapere se voi foste presente alla morte del quondam Andrea Borello. Respondit - v'ero signore. Interrogantis - se sÓ dire che detto Borello prima di morire mostrasse segno di contritione de suoi peccati con atti o parole. Respondit - signore lui pu= havere e fatto atti et detto parole, che a dirla la veritÓ, io non gli diedi ascolto, tanto restai attento in sentire a ribombare quela caneva per quella botta dell'archibuggiata, et dico a V.S. che tanto ribomb= e fece tanto fracaso, che ancor che puossa essere, che gridasse e gridasse forte io con tutto ci= non lo puotei sentire. Interrogantis - se lui era presso a detto Borello tanto come l'altri ivi presenti o come. Respondit - signor n= che il chierico Benaglio et suo padregno erano pi¨ vicini, io ero lontano dalla tavola, dove il detto Borello scriveva, et loro erano assentati a quella, se non fuosse morta la candella, la quale morse per il colpo, forsi non mi sarei sbigotito tanto, et haverei atteso a quanto che lui faceva et diceva. Interrogantis - se ha sentimento quanto a se stesso che il detto Borello sia morto con dolore de suoi peccati sý o n=. Respondit - come non si sente, non si pu= dire ne bene ne male caro signore Prevosto. Super generalibus recte est annorum 35. -------------------- Chiesa iii cum dubio Cemeterio iiiiiiii cum dubio Fora -- [ndr. queste sono le votazioni dei componenti il Consiglio di sacerdoti delegato a decidere sul luogo dove seppellire il cadavere del Borello] ----------------------- Molto illustre et molto reverendo signor Prevosto e Vicario Foraneo Il signor Paulo Castagna habitj in Chiuso et il signor Andrea Zambelletti da Corte parenti pi¨ prossimi del deffonto Andrea Borello intendendo con loro dispiacere la dificoltÓ che V.S. ha d'admettere il cadavero del sudetto quondam Borello alla sepoltura in Chiesa suono almeno a suplicarla. Si compiacia lasciarlo sepelire nel Cemeterio della Chiesa parochiale di Vercurago. Io Paolo Castagna di Chiuso Io sottoscritto Zambeletti di Corte A.P.Ol.: P-P/II, cart.2 n¦ 306