L'Atlante della Repubblica Veneta. 1790 e' frutto di una evoluzione tematica e progettuale. Doveva essere, agli esordi, una semplice rappresentazione cartacea, o meglio una serie di mappe storiche raffiguranti, sulla scorta dei moderni criteri cartografici, la Serenissima nei diversi secoli dell'eta' moderna, dalla riconquista dello Stato dopo la disfatta di Agnadello su su fino all'ultimo scorcio del Settecento. Per quanto suggestivo, il progetto aveva un limite: quello di costituire una sequenza di immagini fruibili soprattutto da parte di esperti, ma incapaci di dialogare col pubblico piu' vasto; le carte, insomma, non avevano per loro natura adeguata capacita' di comunicare, a meno che non fossero accompagnate da testi scritti, i quali pero' avrebbero finito con l'assumere il respiro piu' vasto del saggio, e conseguentemente la dimensione, corposa, del libro. La soluzione giunse per gradi, attraverso la discussione e la riflessione; si buttarono giu' degli spunti, gli spunti divennero idee, le idee formarono ipotesi. La Regione del Veneto ha sostenuto finanziariamente l'impresa, che e' approdata, attraverso successive varianti, alla realizzazione di un Atlante formato da un breve supporto cartaceo corredato da ipertesto interattivo con elementi multimediali; in altre parole, i testi che integrano le sette carte in cui si articola l'opera appaiono digitalizzati, ma scaricabili indipendentemente dalle immagini, delle quali peraltro costituiscono la spiegazione e l'approfondimento scientifico, con essenziale apparato bibliografico. L'Atlante e' opera di specialisti, ma si rivolge a tutti coloro che amano Venezia e la sua storia; si presenta come un lavoro finito, ma in realta' non lo e' ne' lo sara' mai, dal momento che le sue carte sono implementabili in base a molteplici interessi, per esempio aggiungendovi le ville signorili, le fortezze, i lazzaretti, la flora, la fauna, sino alle minori peculiarita' territoriali. Pertanto l'impresa che oggi vede la luce e' virtualmente e idealmente proiettata verso il futuro.

ANGELO TABARO
Segretario Regionale alla Cultura della Regione del Veneto